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I tre rischi maggiori per la catena di approvvigionamento legati alla sicurezza informatica

Può sembrare un cliché, ma la collaborazione dell’intero team è un aspetto fondamentale per ottenere risultati ottimali, in particolare nella logistica. Processi, sistemi e personale sono connessi così strettamente da non poter funzionare l’uno senza l’altro. Ma se una tale interconnessione rendesse tutti più vulnerabili?

24 feb I tre rischi maggiori per la catena di approvvigionamento legati alla sicurezza informatica

In che modo un attacco informatico può bloccare la logistica

Nel mondo odierno, il settore della logistica non può più permettersi di trascurare la sicurezza informatica della catena di approvvigionamento. Mentre un dipendente che si ammala può essere sostituito e un macchinario che si rompe può essere riparato in poche ore, un incidente informatico può seminare il caos nell’intera catena di approvvigionamento.

Prendiamo come esempio l’attacco informatico subito da Maersk nel 2017. Esso ha arrestato completamente due dei cinque terminal più grandi del porto di Rotterdam. I clienti sono rimasti in attesa delle consegne per giorni, ed è stato necessario reindirizzare il traffico in entrata ad altri porti. Il costo totale stimato? Circa 300 milioni di dollari!

Questo episodio sottolinea che un singolo attacco alla catena di approvvigionamento non influenza soltanto l’organizzazione colpita: gli effetti si ripercuotono anche su clienti, fornitori e partner. Nel caso di Maersk, il malware ha bloccato i suoi sistemi, ma come risultato si è resa necessaria la sostituzione di 4.000 server e 45.000 computer.

Questi tre gravi rischi informatici possono gettare nel caos la catena di approvvigionamento

1. Un attacco informatico diretto alla tua organizzazione

Qualche anno fa, Bakker Logistiek, uno dei principali fornitori di Albert Heijn – la più grande catena di supermercati dei Paesi Bassi – ha perso l’accesso ai propri sistemi logistici a causa di un attacco ransomware. Il malware si è diffuso rapidamente, cifrando i file e bloccando le operazioni. Toon Verhoeven, direttore di Bakker Logistiek, ha dichiarato: “I nostri sistemi contengono una marea di dati: quale prodotto viaggia su un certo camion, a che ora si scarica la merce in un certo punto vendita… Se il sistema non funziona, tutte le operazioni si arrestano.”

2. Il fornitore di servizi IT viene hackerato

Molte aziende del settore dei trasporti si affidano a partner IT specializzati per i pagamenti, la gestione dell’inventario, la pianificazione delle tratte e molto altro ancora. Se anche un solo fornitore viene compromesso, gli hacker possono sfruttare la situazione per accedere ai sistemi della tua organizzazione.

Talvolta, non è affatto un caso: i fornitori di servizi IT vengono presi di mira sempre più frequentemente in qualità di anello debole della catena. Se non dispongono di un livello di sicurezza informatico potente come quello delle organizzazioni, possono diventare un facile punto d’accesso a queste ultime.

3. Sistemi datati e software vulnerabili

Nel settore dei trasporti non è poi così raro che sistemi, hardware e software non vengano aggiornati con le patch più recenti o non vengano sostituiti per molto tempo. Ciò crea un ambiente perfetto per gli hacker. Le tecnologie datate rendono più facile sottrarre dati, diffondere malware o bloccare le operazioni tramite ransomware.

Rafforza la catena di approvvigionamento per difenderti dalle minacce informatiche

Le catene di approvvigionamento si basano sull’interconnessione dei sistemi: ogni elemento deve funzionare in armonia con tutti gli altri. Quando un anello della catena si spezza, l’intera operazione è a rischio. Vuoi iniziare oggi stesso a proteggere la tua catena di approvvigionamento? Ecco alcune best practice da seguire:

1. Identifica gli asset fondamentali

Quali dati sono cruciali per la tua attività? Che cosa non puoi permetterti di perdere? Una volta che li avrai identificati, limita l’accesso a tali dati esclusivamente ha chi ne ha davvero bisogno. Minor accesso significa rischi minori.

2. Metti al sicuro i sistemi

Accertati che tutto il software e l’hardware siano completamente aggiornati. Cifra i dati sensibili e abilita i firewall per porre solide fondamenta tecniche per difenderti dagli hacker.

3. Attiva il firewall umano

Di per sé, la tecnologia non basta. L’errore umano è la causa principale degli incidenti di sicurezza informatica. Per ridurre i rischi, accertati di formare il personale svolgendo con regolarità sessioni per la consapevolezza sulla sicurezza e simulazioni di phishing. Più i dipendenti si mantengono in allerta, più si riduce la possibilità di essere attaccati.

4. Preparati ad affrontare gli scenari peggiori

La prevenzione è fondamentale, ma la preparazione lo è altrettanto. Una buona valutazione dei rischi e un piano per la gestione degli incidenti sono componenti essenziali di una buona strategia di sicurezza informatica.

 

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